Alcune poesie composte e interpretate da Michela Benedetti in occasione della
performance multimediale "Au"
DESIDERI IN ABBONDANZA
Indefinibile e fluido
appare quel corpo
dilatato da cose
ingigantite
vogliono uscire
la pelle è compatta
non le lascia andare
elastica si lascia attraversare…
Seppure le cose
giungono al pensiero senza dolore
c’è ancora un velo di tristezza
che opacizza gli occhi…
E arriva il momento
in cui i pori si aprono
e ti senti fertile
e il ventre si allarga…
Fluttuanti cose
generate da te
si fanno creazione…
Puoi abbracciare, mescolarti.
Puoi osservare, accettare, rivelarti.
E le polarità mostreranno il proprio non senso:
l’Esistenza è fluida, soffre le definizioni…
E torneranno talvolta a inquietarti le cose,
ma non ti deformeranno, saprai mettere a fuoco!
E tutti i frammenti di te si prenderanno per mano!
Non sarà importante dove inizi o finisci:
accetterai il Dolore per nutrirti di Gioia!
I
L’Inferno?
Sopraffazione
Dolore
Cecità
una Coltre
un Muro
oltre cui
non guardare…
Neanche
un frammento
riesci
a rimirare di Te
che accumuli
cose
che chiudono
gli occhi…
II
Avidità di Avidità
Ti avvolge
Ti svolge
Ti trascina
Si dipana da te
E non ti riconosci…
Solo
Desiderio
mai appagato
dell’oggetto
inanimato:
fagociti
il Niente!
III
Animalità
che ingloba
roba!
Che spinge
sgomita con chi sei
in profondità.
Istintivamente
ammassi
Piombo
e annaspi
affoghi…
Troppo
il peso
per galleggiare!
IV
Collera:
convinzione
di essere perfezione.
Autovenerazione:
ogni cosa
ogni persona
vedi in tua funzione.
Prevaricazione
di feticci
appuntiti
che smembrano
Corpi
violentano
Cuori!
Rabbioso Istinto
Cieca Avidità
E tu non sei…
V
Umanità
serena immaginazione
tra accumuli di oggetti.
Riesci a rimirarti…
Rimarginarsi vedi
le piaghe del cuore.
Ancora fragili croste
non trasmutate in cicatrici
rivelatrici di saggezza.